Ricette e racconti, cibo e parole: qual è il nesso? Forse, ci viene più facile collegare la letteratura a un’emozione, a una passione: per esprimere un sentimento, per condividere qualcosa che ci coinvolge, la forma scritta ci sembra il canale più ovvio, più adatto… Cosa c’entra, invece, l’arte della penna con quella della buona tavola? Per usare un’immagine gustosa, la scrittura sta alla cucina come il cacio sui maccheroni. È il connubio perfetto. Tra i fornelli e davanti alla pagina bianca (o allo schermo) servono dosi, ingredienti e strumenti specifici; per la lievitazione, la cottura e l’elaborazione occorrono tempo e pazienza; se qualcosa non va come previsto, se ci scappa una manciata di farina di troppo o usciamo dai margini, si può sempre provare a trasformare una crêpe in una frittata e nulla, in realtà, va mai davvero perduto. E cosa succede quando chi sfornerà le prelibatezze e apparecchierà le tavole di domani,regalando agli ospiti un’esperienza indimenticabile, si rivela anche un talento nella narrativa? Succede quello che trovate raccolto in questo libro venticinque racconti saporiti, che profumano di zucchero e di spezie, ma soprattutto di esperienze, di ricordi, di vita. Un menù inaspettato che ci fa viaggiare dall’Italia all’Africa, dalle tradizioni regionali e familiari alle fiabe, tra passato e futuro, senza mai dimenticare un presente denso di aspettative, di sogni, ma anche di rapporti complicati, di destini e amicizie interrotti, di incertezze. Sono storie che scaldano, fanno riflettere e sortiscono l’effetto di ogni piatto ben riuscito: la voglia di fare il bis, senza averne mai abbastanza! Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’I.I.S. Norberto Bobbio di Carignano, alla dirigente Prof.ssa Claudia Torta e al corpo docente – in particolare Micol Barra, Michael Berti, Giuseppe Caiazzo, Elisa Castorina, Francesca Fabrizio, Elena Gastaldi, Salvatore Gerace, Barbara Malaman, Ilaria Marcantonio, Francesco Merletti, Maria Napolitano, Marina Pautasso, Carla Ricaldone, Beatrice Salemi, Sergio Selvaggi.